I Light in The Sky sono una band che si è formata a Genova quasi 10 anni fa, da un’idea di Lorenzo Vassallo, chitarra solista e voce della band, insieme a Teodoro Chighine, batterista e Tony Randello bassista.

Il loro primo disco si intitola “Revolution” e li abbiamo intervistati qui per scoprire qualcosa in più:


Ciao ragazzi! Ci raccontate la storia dei Light in the Sky? A cosa allude il vostro nome?

Ciao a tutti! Il progetto LiTS è una storia che ha visto nel corso di circa di 10 anni di percorso alternarsi momenti di gioia e difficoltà che hanno contribuito in maniera importante alla crescita personale e musicale di ciascun elemento della band.

Il nostro nome Light In The Sky rappresenta l’obiettivo che ogni persona ricerca costantemente durante il proprio viaggio interiore: nonostante i momenti di buio che spesso attraversiamo nella vita, dobbiamo comunque seguire quella luce che ci guida nel processo di crescita e riscoperta di noi stessi.


Revolution” è il vostro nuovo disco: contiene brani scritti nel corso del tempo oppure è la fotografia di questo momento in particolare?

Possiamo dire che "Revolution" è una raccolta di scatti accumulati nel corso degli anni, guardati, analizzati e raccontati con gli occhi di oggi.

In un certo senso è entrambe le cose.


Revolution” è un titolo impegnativo. A che cosa fa riferimento?

La "Rivoluzione" a cui facciamo riferimento è una rivoluzione di carattere interiore. Un processo di cambiamento che si attua affrontando tutte quelle paure, preconcetti e schemi che spesso si frappongono tra noi e la nostra essenza. Solo ribellandoci ai nostri demoni ed affrontando di fatto quei limiti che ci impediscono di vedere oltre, possiamo acquisire sempre più consapevolezza di noi stessi e compiere il nostro naturale processo di evoluzione personale.


Come sono andate le lavorazioni del disco?

Le lavorazioni del disco hanno alternato fasi positive a situazioni altrettanto impegnative, dovute alla grande mole di lavoro che si nasconde dietro la produzione di un LP. Per ottenere ciò che volevamo di fatto esprimere, abbiamo cercato di evolverci giorno dopo giorno cercando di colmare sempre più il “gap” iniziale d’esperienza rispetto a chi ha già diversi lavori alle spalle. Tuttavia, questo percorso ci ha dato la possibilità di collaborare con professionisti dell’ambiente quali il maestro Gianni Serino, e il Drum Code Studio, che hanno contribuito ad una importante crescita musicale oltre che dal punto di visto personale.


Raccontate di “Revolution” come di una sorta di viaggio. Che tipo di viaggio e qual è la destinazione?

Revolution” è un viaggio interiore raccontato in chiave metaforica attraverso 13 storie alla ricerca di stessi. Un percorso attraverso luci e ombre in cui sia le musiche che i testi si mescolano attraverso differenti generi, momenti ed atmosfere, espresse in chiave personale in cui i protagonisti al termine del viaggio acquisiscono una nuova autoconsapevolezza, determinati a perseguire il proprio cammino nella continua evoluzione e realizzazione di sé stessi.

 

Avete qualche data in programma? Dove possiamo vedervi dal vivo?

Stiamo programmando una serie di date che presto pubblicheremo sui nostri canali social.

Seguiteci!


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